L’astronauta Samantha Cristoforetti, protagonista indiscussa della missione spaziale MINERVA, presta le sue capacità e la sua disponibilità contribuendo alla prosecuzione di alcuni esperimenti selezionati dall’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Tra gli esperimenti in orbita sulla stazione spaziale il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è protagonista con LIDAL (Light Ion Detector for ALTEA) e AUDIO - Acoustic Diagnostics.
LIDAL resterà a bordo della ISS per almeno 18 mesi e fornirà i dati relativi all’energiacinetica delle particelle e a tutti quei parametri fisici necessari per una migliore conoscenza dell'ambiente radioattivo cui sono sottoposti gli astronauti e una completa valutazione del rischio dovuto alle radiazioni sugli astronauti.
All’interno del laboratorio europeo Columbus della ISS Samantha Cristoforetti ha lavorato sul payload in modo da fargli acquisire i flussi di radiazioni che attraversano la ISS lungo la direzione che collega il centro della Stazione con il centro della Terra.
Quest'esperimento risponde alla manifestazione di disturbi uditivi riportati dagli astronauti sulla ISS dopo alcuni mesi di permanenza nelle condizioni di microgravità. Nelle passate missioni già l’astronauta Luca Parmitano ha prestato la sua disponibilità per raccogliere dati preziosi su questa tematica.
Nello specifico l’esperimento prevede anche la misura di emissioni otoacustiche (OAE), a intervalli di un mese, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grazie a un apparato sperimentale appositamente sviluppato presso il Dipartimento di Fisica e già utilizzato a bordo della ISS da altri astronauti, L. Parmitano, A. Morgan e M. Maurer. L’esperimento sfrutta tecniche avanzate di analisi dei segnali nel dominio tempo-frequenza, basate sulle proprietà matematiche dei meccanismi di generazione delle OAE, per poter realizzare misure accurate di deboli segnali nell’ambiente acusticamente rumoroso della ISS. La raccolta dati continua grazie all’astronauta Samantha Cristoforetti.