Il progetto EuPRAXIA è stato selezionato per entrare nella nuova roadmap di ESFRI (EUROPEAN STRATEGY FORUM ON RESEARCH INFRASTRUCTURES)  il network delle infrastrutture di ricerca europee.

L’acronimo EuPRAXIA sta per  European Plasma Research Accelerator with Excellence in Applications, dove il protagonista indiscusso è l’innovativo acceleratore basato sulla tecnologia al plasma sarà costruito nell'area dei Laboratori Nazionali di Frascati. L’utilizzo di questa nuova tecnologia per gli acceleratori di particelle troverà applicazione in ambito scientifico, medico e industriale. 

Gli acceleratori convenzionali utilizzano campi a radiofrequenza (RF) oscillanti per accelerare le particelle cariche. La velocità di accelerazione in questi dispositivi è limitata dalla rottura dielettrica nel tubo di accelerazione. Ciò limita la quantità di accelerazione su un dato spazio, richiedendo acceleratori molto lunghi per raggiungere energie elevate. 

L'idea alternativa, rispetto ai convenzionali acceleratori di particelle, è quella di utilizzare un gas ionizzato, o plasma, per mantenere gli elevati campi elettrici necessari per accelerare le particelle. Il vantaggio degli acceleratori al plasma è che i loro campi di accelerazione possono essere molto più forti di quelli degli acceleratori RF convenzionali.

Il consorzio comprende enti di ricerca e industrie europee. Per l'Italia partecipano l'INFN, l'ENEA, il CNR, la Elettra Sincrotrone Trieste e le università di Roma Sapienza e Roma Tor Vergata.

In particolare nel Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata collaborano attivamente nel progetto il Prof. Alessandro Cianchi, la Prof.ssa Silvia Morante e il Dott. Francesco Stellato. 

Link al progetto ESFRI: https://www.esfri.eu/latest-esfri-news/new-ris-roadmap-2021?fbclid=IwAR2v14l 

Link al progetto  EuPRAXIA: http://www.eupraxia-project.eu/contact-us.html