Nel lavoro appena pubblicato in Frontiers Molecular Biosciences, section Biophysics

Morante S, La Penna G, Rossi G and Stellato F (2020) "SARS-CoV-2 Virion Stabilization by Zn Binding”, Front. Mol. Biosci. 7:222. doi:10.3389/fmolb.2020.00222 

gli Autori suggeriscono che le proteine non-strutturali orf7a and orf8 del virus SARS-CoV-2 siano capaci di inibire l’attività antivirale di una proteina del sistema immunitario, la teterina BST2, dell’ospite impedendone la corretta maturazione. L’inibizione è determinata da uno “switch” strutturale della teterina modulato dallo ione Zn(II). Si può quindi arguire che la deprivazione cellulare di Zn o la sua sostituzione con Mg e/o con farmaci specifici basati su Ag(I) and Au(I) potrebbe dar luogo a un significativo rallentamento della replicazione virale, a causa della conseguente inibizione della formazione dei complessi orf7a/BST2 e orf8/BST2. Gli studi sperimentali (spettroscopia di assorbimento a raggi X) e numerici (simulazioni di Dinamica Molecolare ab initio) che gli Autori stanno portando avanti sono tesi a confermare (smentire?) questa ipotesi.

clicca sull'immagine per ingrandire